venerdì 2 agosto 2013

Colloqui!

Fare dei colloqui di lavoro è qualcosa di veramente snervante.
Tutti ne abbiamo fatto qualcuno credo. I miei sono stati molto strani, certo, non strani come quelli dei film hard ovviamente.
Ricordo che una volta vidi un annuncio su un giornale dove un tizio cercava una persona da inserire nel mondo del lavoro come ricercatore professionale, o una cosa del genere. In pratica volevano assumere qualcuno che sapesse assumere altra gente. Ma che razza di lavoro è? Cioè questi qua erano un'azienda di ricerca di figure professionali da collocare all'interno di un ambito lavorativo più vasto affinchè bla bla bla....
Ma poi mi domando e dico, siamo già abbastanza presi in giro dalle istituzioni, che senso ha creare posti di lavoro così assurdi e fasulli?
Una volta, invece, feci un colloquio da un tizio che cercava apprendisti fisioterapisti senza qualifica....
NON PUOI FARE IL FISIOTERAPISTA SE NON HAI UNA QUALIFICA!!! come fai a fare dei colloqui del genere? voi vi domanderete, e tu che caspita ci sei andato a fare se già lo sapevi?? beh, dicevano che avrebbero fatto una dimostrazione gratuita, ma alla fine volevano vendermi un cavolo di plantare!
 C'è bisogno di lavorare, c'è bisogno di crescere e maturare con le proprie esperienze. Anche noi giovani di questi anni abbiamo bisogno di speraze, di scavare la terra ed erigere il primo pilastro sul quale costruire un pò di futuro, famiglia, casa, soddisfazione.

Ultimamente io è il mio amico Marco, abbiamo deciso di fare dei colloqui per trovarci un lavoro. Se vogliamo realizzare le nostre ambizioni, necessitiamo per prima cosa di disponibilità monetaria. Così ci siamo messi in cerca di un lavoro. Ci ha aiutati un mio zio che ha delle conoscenze e ci ha fissato degli appuntamenti. Ci siamo messi in tiro e ci siamo dati da fare. Il risultato? NO, NO, NO e NO! Cavolo! Secondo me è stata colpa del mio vestito! Sembravo un insaccato! roba di 40 chili fa!
E per la serie "le disgrazie non vengono mai sole" abbiamo, o meglio, ho conosciuto Ciccio. Giuro di averlo scambiato per barbone! Impressionante!
Si è avvicinato a me con occhi cupi e languidi. Credevo volesse derubarmi, magari vedendomi vestito elegante avevo attirato la sua attenzione e mi aveva scambiato per un riccone. Ma quando fu vicino mi domandò se avessi una sigaretta, ma dato che non fumo gli risposi di no. Siccome so quanto possa essere duro un rifiuto per un barbone decisi allora che avrei rimediato portandolo a casa.
Gli dissi:
   -Mi spiace, non fumo!
e lui rispose: -Non ho chiesto se fumassi, ma se ne avevi una!-
   -No, mi spiace, ma se vuoi posso offrirti qualcosa da mangiare. Il mio amico ha delle patatine a casa nostra, non facciamo molto la spesa, ma è qualcosa!-
   -Di che marca?-
   -Non lo so, patatine!-
   -Ma patatine marca patatine? o patatine nel senso che non lo sai?-
   -Ma le vuoi o no?-
   -Ok, ok! Andiamo.
Così accolsi quel tizio strano e lo portai all'appartamento.
Preferisco sorvolare sui dettagli dell'incontro tra lui e Marco.
Solo dopo un pò scoprimmo che non si trattava affatto di un barbone... anzi!
Comunque, al momento il mio racconto termina qui. Mi farò vivo presto! ;)

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